giovedì 3 aprile 2014

(497) SCRUTATORI AL SEGGIO: "SPARTIZIONE" O SORTEGGIO?



Il 25 maggio, come si sa, verranno celebrate le elezioni per il Parlamento Europeo e per il Consiglio comunale. Pertanto, anche a Mergo verrà installato un seggio che, come sempre, sarà composto da un Presidente, da alcuni scrutatori (credo 4), sia titolari che supplenti, e da eventuali “rappresentanti di lista”.
Per quest’ultimi, il cui mandato è gratuito, la designazione spetta ai rispettivi partiti o liste.
Per il Presidente e gli Scrutatori, invece, per cui è previsto un modesto compenso (poco più che un centinaio di euro) la nomina avviene dal Tribunale (il primo) e dalla Commissione Elettorale comunale (per i secondi).

Per la individuazione degli scrutatori, la Commissione Elettorale comunale si riunisce in seduta pubblica (ossia, adeguatamente pubblicizzata con manifesto, tutti i cittadini possono assistere).

Come sia andata l’ultima volta quando, nel gennaio del 2013, si trattò di provvedere alla bisogna, l'ho raccontato col post n. 376 http://mergo-maderloni.blogspot.it/2013_01_01_archive.html A me parve una "sceneggiata" perchè dapprima la Commissione (composta dal sindaco, che la presiede, e dai consiglieri comunali Marco Barattini, Michele Gatta e Dante Stopponi) venne riunita dal sindaco, nel suo ufficio, a porte chiuse, per concordare (diciamo così...) la rosa dei nomi, dopodichè tutti si trasferirono nella Sala consiliare e, in "seduta pubblica", … deliberarono le nomine.

La procedura della “spartizione” degli scrutatori tra i membri della Commissione è una pratica consentita dalla legge, purchè avvenga alla unanimità, per carità… però, se mi è permesso, non è più consentita dal comune senso civico e del pudore.
Io stesso, confesso, l’ho praticata perchè l'ho sempre giustificata perchè, così facendo, i partiti si facevano garanti della serietà e affidabilità delle persone preposte a questa delicata funzione. Ma poi il gioco è degenerato, non regge più. 
L’Albo degli Scrutatori, a cui ci si può iscrivere purchè in possesso di determinati requisiti, è pieno di ragazze e ragazzi con tanto di titoli di studio, seri e responsabili. Che non ci mettono molto a imparare “come si fa”.
Insomma, la logica del concordare la cosa in separata sede e di "scodellare" poi l'accordo raggiunto in seduta "pubblica", mi sembra che urti ormai contro la coscienza civica; la "nomina concordata" (o "spartizione"), sia pure fatta con tutte le migliori intenzioni di questo mondo... emana ormai una “puzza” di vecchio. "Scegliere" in questo modo, significa escludere tanti altri, senza un motivo accettabile. E provoca delusione e disaffezione verso i Pubblici poteri e la politica, soprattutto da parte di chi, iscrivendosi all'Albo degli Scrutatori, vorrebbe, magari una volta, poter provare quella esperienza di democrazia e partecipazione.

Allora, anche in questo caso, è tempo di “cambiare verso”. Da questo blog, faccio una proposta semplice ai Signori membri della Commissione Elettorale Comunale: i prossimi scrutatori vengano scelti con il sorteggio, senza accordi preventivi e senza spartizioni!

Il metodo è semplice: basta un bussolotto, 10 palline della tombola numerate da 0 a 9 e ne tirate su due alla volta, magari separando i candidati maschi e femmine, per garantire la "pari opportunità" a tutti ! E ovviamente, in seduta davvero pubblica!

Cari Lettori di “tantuMergo”, se siete d’accordo, “condividete” questo post sui vostri profili Fb, cliccate su “mi piace”, insomma, fate sentire la vostra voce…

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