domenica 19 febbraio 2012

(253) - CORREVA L'ANNO 2011 (2° parte-Mag./Ago.)

Correva il mese di MAGGIO.
Per le pre-iscrizioni al Nido, la Giunta impone una “caparra”, che certo non le facilita (infatti calano in modo preoccupante); dà un contributo di 1.100 € al Comitato del Gemellaggio (che continua a non rendicontarle!); autorizza l’uso gratuito di personale (100 ore/anno) e di mezzi e attrezzature (senza limiti) comunali per Feste e Sagre (del soppressato e fava fresca, in primavera; quelle Patronali, ad agosto, il S. Martì, a novembre): insomma: siamo alla classica “socializzazione dei costi” ed alla “privatizzazione degli utili”.

A GIUGNO non succede quasi niente: il Comune assume la gestione diretta del campo di calcetto in Via Colli; emana un pre-bando lampo (esce il 12, scade il 22) per la gestione del Nido, acquista 20 copie dei “Quaderni storici Esini”, che contiene ha una ricerca su “La famiglia Conti di Mergo” curata da Flavio Vai (consigliere comunale PD).
”Entro il 30 giugno” doveva essere emanato il bando per ri-affittare l’immobile di Via C. Battisti, 14, ma l’Amministrazione fa “cartastraccia” dei suoi impegni. Del bando, neanche l’ombra!

Anche LUGLIO non è molto impegnativo per la Giunta.
Il sindaco è particolarmente preso dalla realizzazione di una sua “Nuova Grande Idea”: i “Giovani Nell’Emergenza”; un campeggio estivo di 8 giorni, per adolescenti ambosessi, a S. Giovanni (frazione di Fabriano).
Poi è impegnata per preparare i Festeggiamenti patronali d’agosto che prevedono, tra l’altro, l’esibizione di un gruppo folk russo, l’Operetta (vera novità), le usuali “note sotto le stelle”, piano bar con ballo, l’immancabile “cena insieme”! A sostegno, di riffe o di raffe, sborsa circa 2.000 €, oltre al personale, i mezzi e le attrezzature comunali, “aggratis”.
Intanto, aumentano i costi dei nuovi loculi cimiteriali (da 78 a 91 mila €) e scadono gli affitti degli 11 posti macchina del garage comunale in Via C. Battisti: stavolta, però, la Giunta è più magnanima: non dà la disdetta dei contratti (come per il “Merlo nero”), ma li proroga, a canoni invariati: “due pesi, due misure”?

Correva il mese di AGOSTO, continua a far pericolosamente caldo.
La Giunta si riunisce solo il 25, ma prende due decisioni “pesanti”. Fissa i “criteri generali” per valutare le offerte quando sarà emanato il bando per ri-affittare i locali di Via C. Battisti, 14 (già: “ma quando sarà emanato ‘sto bando”?); poi “ritocca” (ovviamente, all’in su) il prezzo di vendita dei nuovi loculi cimiteriali.
Sulla prima questione, i “criteri” suscitano più di una perplessità.
Dice la Giunta che sarà preferito, innanzitutto, chi presenterà il “piano economico di investimento per lo sviluppo dell’attività” avuto riguardo “alle prospettive occupazionali dei cittadini residenti a Mergo” (roba che alla Lega Nord je fa un baffo!!!); in second’ordine, avrà titolo di precedenza chi avrà “attivato una nuova impresa” (così, tanto per “tagliare le gambe” alle imprese già esistenti), che però deve essere stata “appositamente costituita” per la gestione dell’attività di ristorazione “presso il predetto locale”!!!; infine, e da ultimo, sarà valutata “l’offerta economica” (insomma: non è una questione di soldi!). Di più: la Giunta fa obbligo al nuovo affittuario di fornire un servizio di “bar-tavola fredda” dalle ore 8.00 alle ore 19.00 di tutti i giorni (salvo quello di riposo settimanale), oltre alla normale attività di “ristorante” a pranzo e a cena. Insomma, il locale dovrà funzionare dalle 8.00 alle 24.00 o giù di lì, di tutti i giorni (salvo quello di riposo di turno)!
La delibera verrà resa pubblica solo il 19 ottobre (con quasi 2 mesi di ritardo), e ancora oggi, 19 febbraio 2012, mentre scrivo questa nota, il bando non è stato ancora emanato: sarà un caso?

Non meno grave e rilevante la seconda decisione presa con la calura d’agosto. L’aumento (da 100 a 200 €) colpisce tutti i loculi cimiteriali ancora liberi (pare 15, su 40). Il loculo più economico ora costa 3.100 €, quello più caro 3.500. Erano proprio necessari questi aumenti? Direi di no. Infatti, mantenendo i prezzi “vecchi” il Comune avrebbe incassato 101.600 €, 10.600 € in più del loro costo. Ora, con gli aumenti, potrà incassare “un pugno di € in più”, dunque molto più del loro nuovo costo (91.000 €).

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