mercoledì 2 maggio 2012

(284) - VENERDI ALL'INSEGNA DEL 'NOIR'


Il volantino riprodotto qui sopra non ha bisogno di tante spiegazioni: venerdì prossimo 4 maggio, alle ore 21.00 presso i locali della ex scuola elementare in Via C. Battisti si presenta il libro "Ogni cosa al posto giusto". 
Sarà presente l'Autore, Alessandro Morbidelli. 
Per avere notizie su Alessandro Morbidelli andate sul suo profilo Facebook.

Sul libro (Robin Edizioni, 2010, 237 pp., 9,00 €), genere 'noir', invece, ho trovato la recensione che Vi propongo qui di seguito.

"Durante l'estate del 1990 si consuma un crimine efferato e la vita di don Michele Duca cambia per sempre. Anni dopo, accasciato sul letto di morte a causa di un male incurabile, don Michele deve fare di nuovo i conti con il suo passato. Il tempo trascorso a pregare non ha portato risarcimento. E così l'uomo di Chiesa, prima di andarsene da questo mondo, preferisce l'azione umana a quella divina e come ultimo moto del proprio animo, piuttosto che un perdono che il suo abito imporrebbe, sceglie la vendetta, sceglie Bruno Pedrini.
Ma chi è Bruno Pedrini? Rimasto orfano da bambino, con una sorella assente e una nonna inferma da accudire, Bruno è allergico tanto ai pollini quanto alle ingiustizie. Vive a Jesi, nelle Marche, senza l'assillo del denaro: i genitori, morendo, hanno lasciato a lui e alla sorella una piccola fortuna. Una vita ferma, che potrebbe durare fino alla fine dei suoi giorni, piatta e incolore. Invece Bruno ha fame. Una sensazione strana, che conosce sin da bambino, lo costringe ad agire, a porre rimedio alle ingiustizie subite dagli innocenti. Così, aiutato da un evanescente e diabolico consigliere, che incontra in locali bui dove il jazz scivola ruvido da una musicassetta e l'alcool denso da una bottiglia, e da una escort trasformista tanto spigliata quanto spietata, Bruno organizza la rivincita dei deboli con una certezza: la morte è una liberazione che non va concessa".


PS: Al termine dell'incontro (dunque verso le 23.00) l'Amministrazione comunale offrirà un rinfresco.
Questa del 'rinfresco' offerto alla fine di manifestazioni, cerimonie, eventi di vario genere e natura, penso che, con i tempi che corrono, sia un'abitudine che si potrebbe anche evitare. Chi è interessato, penso che partecipi anche senza.

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