giovedì 15 dicembre 2011

(233) - FLI: L’INDIGNAZIONE dopo la PROTESTA!

Avevano protestato (silenziosamente, ma avevano protestato) i Consiglieri di FLI Marco Barattini e Paolo Corinaldesi, per quell’assurda convocazione del Consiglio comunale alle ore 22.00 di un martedì 29 novembre. E così avevano deciso (silenziosamente, ma avevano deciso) di non presentarsi, appunto per protesta.

Forse la cosa sarebbe passata inosservata se, per puro caso, una identica reazione non l’avesse avuta anche Martina Corinaldesi, Consigliere della nostra Lista.

A dire il vero, la prima reazione di Martina è stato quello di “non andare e basta”. Poi ci abbiamo ragionato e concluso che “no, non si poteva lasciar passare la cosa senza una protesta”, sia pure garbata e civile, per un modo di fare che rivela mancanza di rispetto per chi, l’indomani, deve alzarsi col buio per essere in fabbrica alle 7,30 (magari dopo qualche decina di Km in auto). E forse non è un caso che ad arrabbiarsi siano stati 3 consiglieri (Martina, Marco e Paolo) che sono operai, dipendenti da aziende private, mica pensionati, bancari o dipendenti pubblici che, forse, godono di orari più elastici o anche di scarsi controlli!

Martina, dunque, per il rispetto dovuto alla Istituzione, si sarebbe presentata regolarmente, all’ora fissata, nella Sala del Consiglio comunale, ma l’avrebbe lasciata, dopo aver consegnato una nota con cui spiegare le motivazioni del gesto.

E così è stato.

Come i nostri Lettori sanno, il 1° dicembre il Corriere Adriatico dà la notizia.
Così pure fa il Resto del Carlino che, però, aggiunge una novità: “I consiglieri Barattini e Corinalesi – dice – non si sono neppure presentati in aula: ‘E’ una mancanza di rispetto’ sbottano.”
Poi, l’indomani 2 dicembre, Il Corriere Adriatico ritorna sul “caso” con un breve trafiletto, dando conto di una nota con cui i Consiglieri di FLI dichiarano:“Ci siamo dissociati da questa decisione presa senza neanche essere interpellati”.

Infine, sul giornale on line www.viverefabriano.it si è letto il testo integrale di un comunicato con cui, oltre alle informazioni già date dai 2 quotidiani, Barattini e Corinaldesi (Paolo) dichiarano che la convocazione “in notturna” l’hanno appresa “solo con il recapito della convocazione presso i nostri indirizzi” e che “è stata l’ennesima leggerezza della giunta Corinaldesi”!

http://www.viverefabriano.it/index.php?page=articolo&articolo_id=325569

Dobbiamo dire, onestamente, che la reazione dei Consiglieri “finiani”, ci ha sorpreso fino ad un certo punto, essendo noto che da tempo stanno manifestando un certo malessere per la mediocre attività, che va avanti ormai da 2 anni e mezzo, della Giunta Corinaldesi (Giuseppe). Tuttavia, per quanto ci riguarda, la cosa sarebbe finita lì, come una normalissima polemica tra una Consigliere di minoranza e l’Amministrazione comunale.Ed anche per la maggioranza, la cosa poteva essere ritenuta una normalissima e fisiologica dialettica tra componenti diverse (FLI, da una parte, e il resto della Lista civica “de Peppe”, dall’altra): d’altronde, le cronache giornalistiche e televisive, a tutti i livelli, sono piene di casi simili!

Invece, no.
“Qualcuno”, ancora una volta e coraggiosamente coperto dall’anonimato, ha visto nel comportamento dei consiglieri di FLI un “tradimento”. Di più: una “intesa col nemico” (cioè con noi). E ha cominciato a far circolare il solito “venticello” della calunnia politica (e personale).
Chi scrive non ha avuto modo di sentire queste “vocine”, anche perché non frequenta gli ambienti (certi Circoli…) in cui sarebbero state propalate. Ma, a giudicare dalle reazioni deve trattarsi di "venticelli" molto seri e gravemente offensivi (almeno così sono stati ritenuti dagli interessati). Già, perché tutto è finito su FACEBOOK, il mitico social network.

Scrive Marco Barattini alle 21,29 del 9 dicembre:
Smentisco ufficialmente che il gruppo consiliare F.L.I. Mergo abbia fatto un accordo con il gruppo consiliare Rinnovamento per Mergo (Maderloni), sentire per il paese certe voci mi offendono profondamente perchè mi fa capire che ci sono delle persone che non hanno capito nulla!! (purtroppo).
Noi non abbiamo fatto nessun accordo e non lo faremo MAI........che sia CHIARO!!!!!!!!!!!

E aggiunge, alle 22.04, Paolo Corinaldesi:
“C’è qualcuno che si dovrebbe vergognare a dire delle falsità simili. Io e Marco abbiamo spiegato la situazione a chi ci ha chiesto dei chiarimenti, siamo disposti a darne a chiunque ha l'intelligenza di non sentire le voci di persone ignoranti della realtà dei fatti. Invece a te che metti delle falsità in giro, fatti un esame di coscienza CODARDO!!!

Insomma: dalla PROTESTA alla INDIGNAZIONE!
Obbiettivamente, come dare loro torto?

Premesso che, ovviamente (possiamo confermarlo) le “voci che si sentono per il paese” e che tanto hanno fatto indignare i Consiglieri di FLI sono solo “falsità” di cui “qualcuno si dovrebbe vergognare”, resta da capire “perché” si arriva a tanto.

Insomma, “perché” di fronte ad un dissenso tutto sommato civilmente manifestato, anziché rispondere nel merito (magari spiegando le proprie “ragioni”, in modo pubblico e trasparente) si risponde, invece, con la calunnia, con l’omertà, con la trama ordita nell’ombra, con la pugnalata sferrata nel buio? Forme di violenza che non saranno fisiche, ma sempre violenza sono.

Io, caro Paolo, non credo che “il CODARDO” che hai evocato si farà mai vivo (altrimenti, che codardo sarebbe?). Ma penso che anche ciò dovrebbe indurre te e Marco ad una qualche riflessione sul tipo di compagnia con la quale, certamente in buonafede, vi siete uniti 2 anni e mezzo fa. Ciò, al di là e prima di ogni considerazione sulla inconsistenza dell’azione amministrativa espressa dalla Giunta di Peppe.
In politica, infatti, l’aspetto delle relazioni umane e del rispetto tra le persone che si mettono insieme per realizzare un progetto, viene PRIMA, è condizione preliminare, ad ogni altro tipo di valutazione di merito dei problemi (politici o amministrativi) che si possono incontrare lungo il cammino. Se non c'è stima e rispetto, è difficile che ci possa essere un PROGETTO comune! E dico ciò con una qualche esperienza in materia, credetemi!

Quella stessa violenza che avete subìto VOI, in fondo è la stessa violenza, la stessa omertà, lo stesso modo di colpire nell’ombra, la stessa incapacità di sostenere pubblicamente un confronto, che abbiamo registrato NOI allorché una MANO IGNOTA (ma non troppo…) ha staccato un nostro volantino dalla bacheca sita al piano terra del Comune (che peraltro era in risposta ad un volantino ANONIMO che ci attaccava e ci insultava, anzi che ancora ci attacca e ci insulta, perchè è ancora lì affisso). Forse tutto ciò è opera della stessa mano che, poi, ha suggellato il tutto con un bel LUCCHETTO? Forse... (ma questa è un’altra storia, che richiede un nuovo post…).

Concludendo: Non solo "noi non abbiamo fatto nessun accordo" come dice Marco Barattini "e non lo faremo MAI........che sia CHIARO!!!!!!!!!!!“, però mi pare che ci sia un fatto che, oggettivamente, ci vede (momentaneamente) insieme: la critica ed il rigetto di un modo di fare e di gestire i rapporti, che si è espresso ANCHE in quella convocazione del Consiglio comunale e in una parte delle cose che sono accadute dopo.

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