martedì 13 marzo 2012

(258) RACCOLTA DIFFERENZIATA: ANCORA NON CIS... IAMO , E PAGHEREMO ANCORA L'ECO-TASSA (1° parte)


La notizia, sgradevole quanto volete, è questa: anche per quest’anno i mergani pagheranno “l’eco-tassa” sui rifiuti solidi urbani, avendo conferito in modo differenziato “solo” il 54,27% dei rifiuti (vedi il grafico di sintesi, qui a lato) anziché la quota minima che, per il 2011, era del 60%.

Nel 2012, poi, “l’asticella” salirà al 65%. Quindi si impone una riflessione e un adeguamento dei comportamenti individuali perché raccogliere e conferire in maniera correttamente differenziata i rifiuti fa bene all’ambiente, ma fa bene anche… alle nostre tasche!

Il grafico riprodotto qui sopra ci dice che lo scorso anno a Mergo abbiamo prodotto 435.355 kg di rifiuti (al netto di quelli provenienti dalla pulizia delle strade): in media, 396 kg ciascuno, neonati e centenari, più di 1 kg. al giorno, a testa!
Di questi, 236.287 kg. sono stati conferiti in modo differenziato (carta, plastica, vetro, organico, ecc.), ma quasi altrettanti (199.067 kg.), sono stati gli “indifferenziati” mandati in discarica “talquali”, quasi tutti (190.000 kg. circa) considerati “rifiuti solidi urbani”, RSU.

Dei rifiuti differenziati, il 30% circa sono residui di mense e cucine, ossia organico; quasi il 19% sono bottiglie o altri contenitori di vetro; la carta rappresenta il 18,2%, che sommato al 6.9% degli imballaggi di cartone fanno un bel 25,1%; seguono sfalci e potature (12,7%), contenitori e imballaggi di plastica (9,2%) ed altre tipologie di rifiuti (abbigliamento, RAEE, ingombranti a recupero e olii e grassi) per circa il 3,5%.

I dati consentono altre osservazioni.
Intanto si può rilevare che la soglia del 60% è stata superata solo nei mesi di aprile (61,43%) ed agosto (61,40%) ma a giugno e luglio ci siamo andati vicini con punte del 58 %, a dimostrazione che, volendo, arrivare e superare il 60% non sarebbe stato impossibile.

Colpisce poi il fatto che la percentuale di recupero più bassa, in assoluto (50 %), si registri a novembre. Con il S. Martì, che dura ormai una decina di giorni, sarebbe stato normale prevedere e registrare un aumento nella produzione di rifiuti e, magari, anche un aumento della loro raccolta “differenziata”. Evidentemente non è così. Anzi…

C’è poi una minore produzione di rifiuti nell'ultimo quadrimestre dell’anno.
Un simile calo dovrebbe essere ritenuto positivo (forse, prima, si scaricavano a Mergo rifiuti provenienti da fuori?) e lo sarebbe certamente se la % di “differenziata” crescesse o almeno rimanesse stabile. Invece, siamo in presenza di un fatto inquietante: negli ultimi 4 mesi del 2011 sono calati sì i rifiuti in generale ma sono calate anche le percentuali della “differenziata”, che sono le più basse in assoluto su base annua.
Perché?
(segue)

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