mercoledì 6 marzo 2013

(389) - LA RACCOLTA DIFFERENZIATA CHIEDE "FATTI, NON ...PAROLE"!

Così si disse 1 anno fa...


Spiluccando tra vecchi ritagli di giornale, guardate cosa è venuto fuori. 
E’ un articolo pubblicato dal Corriere Adriatico il 24 febbraio 2012, poco dopo l’inaugurazione e l’avvio a funzionamento del Centro Ambiente “Il Quadrifoglio”, a Pozzetto di Castelplanio.
Rileggetelo, per favore.

L’evento venne presentato – giustamente – come una positiva novità per il territorio. La struttura fu pensata, progettata e realizzata (quasi interamente con fondi della Provincia e della Regione: 482mila euro, su 562mila) per aiutare i Comuni a raggiungere gli obiettivi, fissati dalla legge, per la raccolta differenziata dei rifiuti, realizzando così i benefici ormai noti a tutti (meno rifiuti in discarica, che può durare più a lungo; più recupero e riutilizzo di “materie seconde” quali sono carta, plastica, vetro, metalli, ecc.; meno inquinamento, più tutela ambientale, ecc.) tra i quali, certamente e non da ultimo, l’evitare di far pagare la “eco-tassa”, ossia quel costo dello smaltimento in discarica che va a pesare sulle tasche dei cittadini nei Comuni che non raggiungono i predetti obiettivi.

E’ evidente che traguardi così ambiziosi si raggiungono solo grazie ad una collaborazione adeguata e attiva dei cittadini e di tutti quei soggetti che producono rifiuti (aziende, imprese, ecc.), che debbono essere chiamati ad uno sforzo, ad un impegno e ad un protagonismo come comunità civica. 
Ma è altresì evidente che, se da un lato vanno scoraggiati e repressi comportamenti negligenti, dall’altro vanno promossi, sollecitati e, se del caso, premiati i comportamenti virtuosi, stimolando tra i cittadini lo spirito di emulazione, a chi fa meglio.

Rileggete, allora, quanto dichiarò a suo tempo il Direttore del Centroambiente, dr. Dalmazio Chiacchierini, e ditemi se non è ancora oggi del tutto condivisibile!

Per dare piena forza ed efficacia all’iniziativa (costata, lo ripeto, “fior di denaro pubblico”!!!) i Comuni avrebbero dovuto “disporre un fondo” con cui erogare bonus, peraltro del tutto simbolici (da un minimo di 5 ad un massimo di 50 euro), ai cittadini più virtuosi.

Quanti Comuni l’hanno fatto? Quanti Comuni oltre alle chiacchiere hanno fatto anche i fatti?  
A leggere le cronache giornalistiche di questi giorni sembra che ciò sia avvenuto sicuramente nei Comuni di Castelplanio, Rosora, Maiolati Spontini e Castelbellino.

E Mergo? Come sapete, in proposito la “nostra” consigliere Martina Corinaldesi ha presentato una apposita interrogazione al sindaco: vi faremo sapere!

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