martedì 7 dicembre 2010

Nella MERGO FELIX, si passa dal Fondo di SOLIDARIETA' al "Fondo di... CARITA'" !!!



Con una dichiarazione al Corriere Adriatico, pubblicata sul giornale di oggi, Martina CORINALDESI ha denunciato il grave "voltafaccia" dell'Amministrazione comunale (e, in particolare del suo assessore Cinti) sul Fondo di Solidarietà sociale, NEGATO con la "bocciatura" della nostra proposta, avvenuta nell'ultimo Consiglio comunale del 27 novembre (vedi nell'apposito spazio su questo sito) sostituito da una sorta di "FONDO DI... CARITA'".

Alle pacate argomentazioni di Martina, "P." ha voluto contrapporre parole sinceramente scriteriate. Intanto ha negato l'utilità del Fondo e poi "scantonando" con il solito e astioso attacco personale nei miei confronti.

A quest'ultimo, ovviamente, non rispondo.
Sul resto, dopo aver ricordato che sono ormai molti i Comuni ad essersi dotati di un Fondo col quale aiutare famiglie con membri colpiti da cassaintegrazione, mobilità o disoccupazione, ecc., credo che le affermazioni del sindaco, secondo cui “Mergo (o, meglio, i Cittadini di Mergo) non ha bisogno di un Fondo di Solidarietà”, nella attuale congiuntura socio-economica, rimandano la visione di un' "isola felice mergana" che, purtroppo, è semplicemente... inesistente.

L'Amministrazione comunale pensa forse che nella "Mergo felix" da lei immaginata, per far dimenticare ad es: l'aumento della Tassa Rifiuti e le defaillances di bilancio, sia sufficiente dare ai Cittadini la possibilità di una 'gita fuori porta' o l'essere ammessi a una sedicente 'cena di lavoro', pagate con il denaro pubblico? E' una concezione fuori della realtà, che qualifica da sola chi la esprime!

Si capisce allora che, secondo questa teoria, un Paese con una Amministrazione comunale così "illuminata", non ha bisogno di una opposizione. La quale, anzi, se si agita troppo, "disturba il Manovratore" e, di questo passo, tra un po' sarà colpevolizzata come "nemica della Patria"!

Affermare poi che "questa" Opposizione, dall'alto del suo unico consigliere comunale, possa "dettare legge" al resto della minoranza (costituita da un PD al 35% e dai suoi 3 consiglieri comunali) ci può anche gratificare, ma offende l'altro pezzo di Opposizione, che, evidentemente, è quella che l'attuale Amministrazione di Mergo predilige!

Ma, al di là delle polemiche, restano purtroppo i fatti. Senza un Fondo di Solidarietà adeguatamente finanziato e regolamentato, sostituito da elargizioni "una tantum" che, se e quando saranno date, saranno comunque senza bandi, senza procedure pubbliche, senza graduatorie, e dunque con poca trasparenza, ai "poverelli" di Mergo non resterà chre tendere una mano al Potente di turno, con la speranza di essere graziosamente ascoltati! Siamo al Medio Evo, non ad una "Pubblica Amministrazione"!

"Rinnovamento" continuerà nella sua battaglia di denuncia di ciò che non va, con determinazione e concretezza, senza farsi deviare dalle sterili polemiche personali in cui ci si vorrebbe trascinare.

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