domenica 19 dicembre 2010

"P." vende farina, PECCATO CHE NON E' DEL SUO SACCO!


"Il Corriere Adriatico", ieri, come vedete, ha dato spazio alle nostre osservazioni in merito alle "bacchettate" che la Corte dei Conti ha dovuto recapitare al Comune con riferimnto al bilancio 2010. E di ciò ringrazio (il Corriere Adriatico, si intende).
Tuttavia, il giornale ha voluto offrire immediata replica a "P." il quale, anzichè fornire qualche spiegazione ed entrare nel merito delle critiche ricevute (non le nostre, ma quelle della Magistratura Contabile...) ha preferito, come fa spesso, "scantonare".
Così, dopo aver espresso il seguente raffinatissimo concetto ("Se i soldi non ci sono, è logico che le dobbiamo prendere lì dove ci sono"!), che la dice lunga sulla lungimiranza e competenza della sua Amministrazione, "P." si lamenta che la nostra Lista non lo lodi per le sue... "grandi realizzazioni": e parla della "strada ciclo-pedonale lungo l'Esino" (ossia il cosiddetto Progetto FLUMEN) e della "informatizzazione del PRG", come se fossero cose di cui la sua Amministrazione possa portarne vanto.
Purtroppo per lui, è costretto a vendere "farina che NON E' DEL SUO SACCO"!
Infatti, entrambe le cose risalgono alla precedente Amministrazione, sindaco Tiberini, e furono votate dal Consiglio Comunale, nel 2008 e 2009, alla unanimità (maggioranza e minoranza insieme).
Quanto alla "informatizzazione del PRG", va detto che la cosa riguarda tutti i Comuni soci del CIS e la realizzazione è merito dei Tecnici del CIS stesso e di quelli dei Comuni.
Quanto alla "strada ciclo-pedonale lungo l'Esino", va ricordato agli smemorati, che si tratta di un progetto già realizzato per alcuni tratti (a Genga, a Moie, ecc.) negli anni scorsi, da soggetti vari (Provincia, Parco Gola della Rossa e Frasassi, CIS e Gal Colli Esini) ed oggi ripreso su più vasta scala, coordinato dal Comune di Chiaravalle.
Quanto a bearsi per la sua presunta capacità di "investire" (come incautamente rivendica "P.") va ricordato che su quel progetto, il Comune di Mergo (come, del resto, quelli di Rosora, Maiolati e Castelplanio, che è il capofila locale) NON INVESTE UN BEL NIENTE DI SUO: l'80% dei fondi, infatti, sono dell'Unione Europea e il restante 20% LO METTE IL CIS!
Dunque, anche in questo caso P. e soci dovrebbero cantare in coro: "Per fortuna che il CIS c'eeeeee!!!".

Quanto a noi, "P." si rassegni.
La nostra non sarà mai una minoranza plaudente e, men che meno, "col cappello in mano". Certo, la nostra critica non vuole essere e non è pregiudiziale. Se l'Amministrazione farà qualcosa di buono, non avremo difficoltà a riconoscerlo. Ma il nostro "bravo" dovrà meritarselo!
Del resto per fare l'"opposizione morbida" (e talvolta inesistente), a Mergo ci sono altri che se ne occupano. E bisogna riconoscere che lo stanno facendo anche troppo bene!

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