venerdì 11 febbraio 2011

AD ANGELI VA IN SCENA IL DEGRADO DEL "DOPO - S.MARTI' "

IL PARCO AD ANGELI
Sono arrivate le prime belle giornate che annunciano la primavera. Il clima è adatto a portare fuori i bambini. Dove, meglio del Parco ad Angeli?
Qui, però, fate attenzione.
Il giardino è abbastanza ripulito, ma attenti ai bordi dove ancora stazionano piccole cataste di materiali (ferri e legni), residui del "S. Martì" di 3 mesi fa, che possono diventare pericolosi, non solo per i bambini.
Perchè ancora non si è provveduto - a distanza di 3 mesi! - a rendere agibile e sicuro il Parco? Chi deve farlo? Fino a pochi giorni fa c'erano ancora uomini e mezzi del Comune a farlo: è giusto?

INTERNO DEGLI EX CAMPI DI BOCCE: c'è persino un coltello abbandonato!
Il bocciodromo ha ospitato uno degli spazi più frequentati della Festa. Qui si è concretamente realizzato lo slogan base della sua "filosofia": "magnamo, beemo, ballamo, finchè non ce straccamo!".
Va tutto bene, però - dopo tre mesi - non è ora di rimettere un po' a posto?

Questa foto, come l'altra, è stata scattata due giorni fa: disordine e sporcizia regnano sovrani nello spazio che ospitò le cucine e il bar, all'interno di quello che fu il tendone dei campi di bocce.
Abbandonato su un tavolo c'è persino un coltello!!! Ma, guardandosi intorno, si vedono bombole (spero vuote...), frigoriferi, prese di elettricità (spero disattivate...), utensili e vasellame vario.

Risparmio le foto del campo da tennis e calcetto, ancora ingombro di ferri posati a terra, e quindi impraticabile. Risparmio altri dettagli: d'altronde basta passare dai paraggi e vedere.

So bene che "i dopo festa", quando c'è da smontare e risistemare materiali e spazi, è il periodo più critico perchè a lavorare si ritrovano in pochi. Eppure è un dovere civico, dopo aver usato spazi pubblici, restituirli in tempi brevi alla fruizione dei Cittadini, magari incaricando ditte private che fanno quei lavori. Francamente, dopo 3 mesi, è intollerabile che ancora non sia stato fatto ciò che è necessario.
Penso che l'Amministrazione comunale non possa continuare a far finta di non vedere, di non sapere, di non sentire... Penso che, soprattutto, debba agire con urgenza per garantire igiene e sicurezza per i Cittadini e chiedere a chi di dovere (la Pro Loco? le Associazioni e i Circoli organizzatori della Festa? ) di provvedere e, in caso di inerzia di questi, di farlo direttamente (magari mandando il conto a casa di qualcuno).
Ma forse c'è un problema: l'intima connessione, talvolta anche fisica (come è stato documentato dallo stesso "Tutto Mergo") tra Amministratori comunali e gli organizzatori-gestori della Festa e del post-festa.
E allora il problema che si pone, a mio avviso, diventa un altro: "chi controlla i controllori"?

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