mercoledì 19 dicembre 2012

(356) - TORNIAMO A OCCUPARCI DI "COSE MERGANE"...



Torniamo ad occuparci delle “cose mergane”, dopo due settimane dedicate a impegni pubblici e privati (tra cui un bellissimo week-end con i 2 nipotini che stanno a Treviso), con l' invito a leggere i “report” delle ultime 2 sedute del Consiglio comunale (30 ottobre e 30 novembre), pubblicati nell’apposito spazio su questo sito.

Come accade in tantissimi altri Comuni (per non dire di quelli delle Province e delle Regioni), anche a Mergo le sedute del Consiglio comunale, pur essendo pubbliche, sono sistematicamente disertate dai Cittadini, per i motivi più diversi: lavoro, famiglia, altri…
Nei confronti dei luoghi della politica (polis= città) per eccellenza, quelli che hanno come teatro le Istituzioni e come attori i loro eletti, i cittadini dimostrano un disinteresse clamoroso e, per quanto mi riguarda, comprensibile ma difficilmente perdonabile. Richiamo quanto ha detto l’altro ieri sera, in tv, di fronte a 12 milioni di italiani (tra cui spero ci siano stati tutti o quasi i Lettori di questo blog), quell’autentico “dono della natura” che è Roberto Benigni, che ci ha invitato tutti ad “amare la politica”, intesa come cura della cosa pubblica e degli interessi della collettività, e forse anche ad impegnarsi in essa, senza tema di essere confusi con chi (non mancano neppure oggi, come ieri) la pratica come una “cosa sporca” (essendo loro, innanzitutto, “sporchi dentro”), perseguendo, innanzitutto, interessi personali o scopi inconfessabili.

La seduta del Consiglio comunale del 30 ottobre scorso, dunque, doveva essere dedicata, innanzitutto, all’IMU, al suo Regolamento comunale e alla definizione delle manovre (in più) rispetto alle aliquote-base.
Per iniziativa del capogruppo PD, Flavio Vai, si è finito per parlare soprattutto di una questione molto importante anch’essa, quella “dei rifiuti”, della loro raccolta differenziata, delle responsabilità e dell’inefficienza dell’Amministrazione comunale, che ha tradito tutti gli impegni presi, finendo per provocare un aggravio di tasse che pesano sul Bilancio comunale ma poi si scaricano inesorabilmente nelle tasche dei Cittadini, anche sotto forma di IMU (come vedete, “i conti tornano”…!!!).
Tra le tante cose dette in Consiglio (puntualmente riportate, spesso in modo testuale) ho trovato di particolare rilievo l’opinione negativa che hanno i nostri “amministratori comunali”, Sindaco in testa, sulla raccolta differenziata in sé, e sulla sua concreta organizzazione nel territorio, da parte di CIS-SOGENUS.
Ho trovato ineffabile lo scaricabarile delle responsabilità sulle spalle degli ignari cittadini (che avrebbero quasi tutte le colpe della situazione). Così come ho trovato istituzionalmente inopportune, perché non supportate da fatti e dati, le pesanti insinuazioni riguardo il “trattamento” di cui beneficerebbe il Comune di Maiolati (proprietario della discarica), che, a differenza di noi, ha raggiunto e superato la soglia del 60% e, quindi, evitato il pagamento dell’eco-tassa (+ 20%) da parte dei propri cittadini. Leggete…

La seduta del 30 novembre, invece, doveva essere dedicata, come dispone la legge, all’ “assestamento” del Bilancio, ma anche in questo caso la discussione è stata monopolizzata, ancora una volta per merito del capogruppo PD, Flavio Vai, dalla “questione nuovo autobus”. Sostanzialmente si tratta del fatto che, con l’assestamento, la Giunta ha dovuto trovare 7mila € da restituire alla Regione, per non aver utilizzato, per tale importo, il contributo ricevuto dalla stessa per l’acquisto nel nuovo autobus. L’Amministrazione, ovviamente, ha portato le sue “ragioni” (che leggerete…), Vai ha motivato le sue accuse (che leggerete…).

Sta di fatto che proprio da questo spazio (*) venne sollevata la questione dell’anomala utilizzazione, da parte del Comune, di somme ricevute per uno scopo (acquisto autobus) e utilizzate (in larghissima parte) per altri. Scrivemmo, diversi mesi fa, sia alla Regione che al Revisore del Conto del Comune. Senza ottenere risconto formale. Ci sono voluti alcuni mesi, ma infine, il 30 novembre scorso la questione è stata avviata a soluzione. Leggete…

Da ultimo mi sia concessa una considerazione più… “politica”.
Il capogruppo del PD, Flavio Vai, esercitando il suo ruolo di opposizione (costruttiva), ha quasi sempre dovuto fare i conti con gli assessori Alberto Cinti e Carlo Anastasi, che sistematicamente hanno provato a sbarrargli la strada e a contrastarlo (verbalmente, s’intende…), talora con valutazioni che non sono state dei complimenti.  
Orbene, Flavio Vai è stato membro attivo del seggio mergano delle recenti Primarie del Centrosinistra. Evento al quale hanno voluto partecipare anche i due assessori Cinti e Anastasi, i quali, così, hanno dichiarato di condividere la Carta di Intenti del Centrosinistra e di volerne essere suoi elettori, reclamando il diritto di contribuire a sceglierne il candidato-premier. In teoria, quindi, Vai, Cinti e Anastasi (e quant’altri), a parte qualche differenziazione, qualche sfumatura, sempre consentite, dovrebbero condividere almeno una visione, una impostazione generale, alcuni principi comuni, ecc. anche su come si amministra la ‘res pubblica’.Tutto questo, però, davvero non appare. 
Qualcuno si sbaglia… o mi sbaglio io?

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(*) Commentando la delibera di Giunta n. 89 del 28 ottobre 2011 osservammo: “Come si vede anche gli atti di Bilancio mostrano una Amministrazione non solo immobile, ma che addirittura riceve fondi per una certa cosa e li utilizza per un’altra. E’ solo da sperare che tutto ciò sia legale…”

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