mercoledì 9 marzo 2011

CHE STRANA ORDINANZA, SIG. SINDACO! / 1° parte

Il 1° e il 2 di marzo è piovuto molto nelle Marche. Tg e giornali danno “le solite” notizie di un Paese che presta poca attenzione al buon governo del territorio. Così, alle frane e i smottamenti in collina sono seguite, in un perverso gioco di causa ed effetto, alluvioni e allagamenti in pianura. E poi, strade disastrate, ponti crollati, case e opifici nel fango, agricoltura KO e la tragedia: tre morti.

Il Governatore delle Marche, Spacca, “fa una prima stima dei danni e scrive a Berlusconi”, dice il Corriere Adriatico di ieri (vedi foto). “La prima stima dei danni segnalati da Comuni, Province e categorie economiche” porta a circa 480 milioni di euro, senza contare quelli in agricoltura (che sarebbero altrettanti).

Penso che, forse, tra le segnalazioni dei Comuni possa esserci anche quella di Mergo, il cui sindaco, giovedì 3 marzo, ha emesso l’Ordinanza n.1 disponendo per tutte le categorie dei veicoli il Divieto di transito nelle seguenti strade Comunali: via Forchiusa, via Montirone, via Colli, via Castellaro, via Panocchia e via S. M. delle Stelle", incaricando l’Ufficio Tecnico comunale “della apposizione della relativa segnaletica”.

Domenica scorsa (ossia 3 giorni dopo) un po’ per il sole, un po’ per la curiosità suscitata dal quadro catastrofico dipinto nell’Ordinanza del sindaco, ho fatto una passeggiata. Non sono mancate le sorprese.

Percorro Via Colli, che secondo l’Ordinanza sarebbe “strada ostruita da smottamento a monte, strada transennata e chiusa al traffico veicolare”, fino alla fine (al civico 14) e vedo che non è ostruita da smottamento a monte, non è transennata e non è chiusa al transito veicolare. Si trova qualche modestissimo movimento di terra e una vecchia franetta (già segnalata a gennaio nel giornaletto dell’Amministrazione comunale) che occupa per pochi metri non più della metà della carreggiata: una ruspa la rimuoverebbe in pochi minuti. Una vecchia “cestonata” sul lato sinistro ha resistito egregiamente. Il tratto che costeggia l’area camper e gli impianti sportivi, fino a via C. Battisti, è regolarmente transitabile. Non presenta traccia di smottamento, di transenna, di divieto di transito, come credo ci sarebbe da aspettarsi stando all’Ordinanza del sindaco!

In via Castellaro, stando all’Ordinanza avrei dovuto trovare “diversi smottamenti a monte del terreno strada transennata e chiusa in ambo i lati”.
In realtà, accedendo da via C. Battisti non si trova ombra di transenne, di segnaletica di divieto di transito, preavvisi di strada interrotta. Stessa situazione entrando a monte, da Via S. Maria delle Stelle.
Via Castellaro è, invece, interdetta al transito per un breve tratto intermedio (circa 150 m.), transennato da ambo i lati, con segnale di divieto di circolazione e copia dell’Ordinanza sindacale, che però, pur recando i segni di recenti smottamenti di terreno ormai rimossi, risulta sgombro (un cartello indicante il limite di velocità a 30 Km/h appare curioso, visto che è preceduto da uno che vieta di circolazione).

Via Santa Maria delle Stelle è definita dall’Ordinanza, “strada chiusa” per “smottamenti”.
In realtà, l’imbocco del tratto comunale è totalmente aperto, non ci sono transenne, divieti di circolazione, né altro. La strada, a parte qualche modesto movimento franoso, risulta perfettamente percorribile a piedi (ma anche in auto), tenendo ovviamente conto della sua caratteristica di strada di campagna. Il tratto provinciale, che da Santa Marciana porta al Trivio, è dotato di cartello che indica il divieto di circolazione e annuncia l'interruzione dopo 2 Km.

Per via Panocchia l’Ordinanza parla di “smottamenti del terreno a valle, istituito il senso unico alternato”.
Invece, come in altri casi precedenti, non reca segnalazione alcuna di divieto di transito, non è transennata, non presenta alcun “senso unico alternato”. La strada, che comunque mostra in 2-3 punti i segni del maltempo, è percorribile fino a Casa Corinaldesi (quella delle famose “cene di lavoro”), con le normali precauzioni.

In verità c’è un punto, oltre l’agriturismo, che richiede attenzione perché la parte destra della carreggiata è franata e bisogna utilizzare la porzione di strada rimasta intatta. Il tutto è opportunamente assistito da segnaletica stradale che indica il limite di velocità a 30 Km/h, lavori in corso e restringimento della carreggiata. Il “senso unico alternato”, di cui si parla nell'ordinanza del sindaco, non esiste.

(segue nel post successivo)

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