martedì 22 marzo 2011

"TELECAMERE": NEL PALAZZO FANNO... GLI STRUZZI ! / 1° puntata



Era il 12 febbraio scorso. Da poco più di una decina di giorni era stato portato nelle case dei mergani il giornalino della nostra Lista che, tra l'altro, poneva interrogativi sulla regolarità ed efficacia delle telecamere recentemente installate in Piazza Leopardi e in Via Giovanni XXIII, puntate su due piazzole dei cassonetti dei rifiuti.

Visto che nel Palazzo, si è fatto finta di non vedere, di non leggere, insomma si preferiva... “fare gli gnorri”, Martina Corinaldesi inviava al sindaco una interpellanza per avere ufficialmente notizie e informazioni.

Dopo aver ricordato che l’installazione di tali impianti si giustifica con la prevenzione e repressione di ”atti delittuosi, attività illecite, episodi di criminalità diffusa o di disobbedienza ecologica, che possano determinare danno sia a terzi che ai beni di proprietà o di gestione comunale” e che nel nostro Comune la materia è regolata dalla delibera consiliare n. 38/2008 e dall’allegato Regolamento, che, tra l’altro, prevede che

a) le aree in cui installare le telecamere siano indicate mediante delibera di Giunta;

b) i siti in cui sono posizionate le telecamere siano dotati di adeguata segnaletica;

c) appositi cartelli debbono essere posizionati agli ingressi del territorio comunale e in prossimità delle ‘aree sensibili’ video sorvegliate;

Martina ha chiesto di conoscere:

1. quali sono le motivazioni della individuazione dei 2 nuovi siti video-sorvegliati (vedi foto);

2. perché non sono stati individuati con la prescritta Delibera di Giunta;

3. con quale atto si sono acquistate le “telecamere”;

4. se la loro gestione è stata affidata (come dovrebbe…) al Responsabile della Polizia Muncipale (ossia al Tenente Giuseppe Perticaroli, alias Pino);

5. se sia stata costituita la “sala operativa e di controllo”; e soprattutto…

6. quante infrazioni sono state rilevate dai sistemi di video-sorveglianza esistenti, e in particolare dai due di recente installazione;

7. quando si provvederà a posizionare regolari“cartelli in prossimità delle aree video sorvegliate”, visto che quelli messi in Piazza Leopardi e Via Giovanni XXIII sono “in bianco” e posizionati così lontani da terra, da risultare non leggibili.

Dunque, domande semplici a cui non doveva essere complicato rispondere.

Il Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale dice che alle interrogazioni dei consiglieri che chiedono una risposta scritta (come è in questo caso) l’Amministrazione debba rispondere “entro i successivi trenta giorni” e, dunque, entro il 14 marzo 2011.

Siamo ormai al 22 marzo. Il termine è abbondantemente trascorso MA DAL SINDACO NON E’ ANCORA ARRIVATA ALCUN CHIARIMENTO E ALCUNA RISPOSTA! PERCHE’? Cosa c’è di tanto imbarazzante da impedire una risposta esauriente? Insomma, ‘ste “telecamere” sono una cosa seria o no?

A QUESTO PUNTO, UN CONSIGLIO: Se tra i Lettori di questa nota c'è (come c'è...) qualcuno vicino al sindaco ed all’Amministrazione, per favore, consigli loro di non fare…gli struzzi, che mettono la testa sotto la sabbia per non vedere, consigli di dare le risposte che sono dovute… per evitare gesti più eclatanti di una nota su un blog!

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