sabato 27 luglio 2013

(422) – TRASPORTO SOCIALE: MARTINA CORINALDESI CHIEDE UNA VERIFICA.



Sta suscitando forti perplessità, preoccupazione e proteste (anche sui social media: Facebook e simili) l’applicazione della delibera n. 6 del 26 marzo scorso, con cui il Consiglio comunale ha approvato, alla unanimità, il testo del nuovo Regolamento sul Trasporto Sociale.

Non era difficile prevede questi esiti, tanto che, commentando su questo sito quella delibera http://www.rinnovamento.eu/resoconti/Il%20Consiglio%20comunale%20del%2026%20marzo.pdf fummo facili profeti nello scrivere che “avrebbe provocato sconquassi”!  

Ciò che preoccupa, in particolare, sono le nuove norme relative alla compartecipazione alle spese del servizio da parte dei suoi utilizzatori, che non fanno riferimento al reddito reale degli interessati, ma a quello ISEE, una modalità di calcolo del reddito che è stata definita “un po’ troppo invasiva” perfino dall' assessore Anastasi, perché prende in considerazione persino dati riservati dei propri risparmi bancari e simili.
Il nuovo Regolamento del marzo scorso, infatti, ristruttura la vecchia tariffa dei 0,22 € al km in modo solo apparentemente favorevole agli utenti. Introduce quote di compartecipazione molto basse (0,08  o 0,15 € per ogni km percorso), ma per redditi ISEE annui che non superano i… 1.500 o i 5.500 €, cioè quasi per nessuno. Poi tali tariffe salgono a 0,25 €/km per redditi ISEE annui fino a 7.000 €; a 0,30 €/km per redditi ISEE annui fino a 10.000 €  e toccano lo 0,40 €/km se si superano i 10.000 € annui di reddito ISEE o in tutti i casi in cui gli interessati decidano di non dichiarare tale reddito.

In pratica, se un anziano non automunito decide di rivolgersi al Trasporto Sociale per recarsi per terapie nelle strutture ospedaliere o sanitarie di Jesi o Fabriano, e non vuole dichiarare il proprio reddito ISEE, l’esborso per ogni viaggio si aggira sui 20-25 € e se in un mese deve farlo 3 o 4 volte, alla fine il conto da pagare può risultare “salato” se rapportato a pensioni di poche centinaia di euro!
Senza contare le lungaggini e le complicazioni burocratiche, previste dal nuovo Regolamento comunale, per compilare il modulo di domanda da presentare in Comune e accedere alla procedura del reddito ISEE.

In questi giorni l’AUSER Altavallesina, l’associazione di volontariato che gestisce il Trasporto Sociale, sta recapitando i bollettini di pagamento e molti, scoperta la novità, stanno riflettendo sulla riduzione o addirittura la rinuncia al servizio.

Insomma, per non correre il rischio di vanificare un importante ed utile servizio svolto con sacrificio dai Volontari Auser, bisogna accertare al più presto i reali effetti del nuovo Regolamento e per questo la Consigliere Martina Corinaldesi ha rivolto al sindaco una interrogazione per sapere “quanti sono stati gli utenti del Comune di Mergo che hanno chiesto l’accesso al suddetto Servizio in attuazione del nuovo Regolamento; quanti sono stati gli utenti che hanno beneficiato del servizio, suddivisi per ciascuno degli scaglioni di reddito previsti e quanti di questi sono stati inseriti nella fascia di contribuzione più alta in conseguenza della mancata dichiarazione del reddito ISEE”.

Se davvero dovessero emergere risultati così fortemente negativi di quel Regolamento, allora bisognerà correre subito ai ripari e modificarlo perché, come è noto, “errare è umano, ma perseverare è diabolico”.   
Martina ha chiesto al sindaco una risposta scritta alla sua interrogazione. Quando arriverà ne daremo conto.

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