domenica 19 gennaio 2014

(471) SUL "DEBITO FUORI BILANCIO": QUI COMINCIA L'AVVENTURA...

L'immobile comunale in Via C. Battisti, 14


Durante la seduta del Consiglio comunale del 30 dicembre, la consigliere Lorena A. Barbaresi ha letto una Relazione, anche a nome degli altri consiglieri di opposizione (Dante Stopponi, Martina Corinaldesi e Flavio Vai). L’argomento trattato è il cosiddetto “debito fuori bilancio” per i lavori fatti, tra giugno-luglio 2012, sull’edificio di Via C. Battisti 14, adibito a ristorante. 
Alla consigliere Barbaresi, purtroppo, sindaco e C. non ha permesso di leggere l’intera Relazione, "per motivi di tempo"... 
Dato il suo interesse, la pubblichiamo noi, sia pure per ampi stralci e con qualche commento esplicativo..
Per comodità espositiva, il testo è stato suddiviso in 7 puntate. Questa è la prima.  
Le altre seguiranno, giorno dopo giorno.  
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“DEBITO FUORI BILANCIO”… E NON SOLO!
“Ciò di cui parliamo stasera – ha cominciato la consigliere Lorena A. Barbaresi - non è solo la storia di un banale ‘debito fuori bilancio’. Questo è l’atto finale di una esperienza amministrativa che si è svolta all’insegna del pressappochismo e della superficialità, povera di risultati positivi per Mergo: un quinquennio da buttare.”

“La storia è cominciata il 3 febbraio del 2011”, allorché la Giunta, diede disdetta “per finita locazione” al contratto di affitto del ristorante Il Merlo Nero.
Le motivazioni di quella scelta non furono mai davvero chiare”. Se la Giunta intendeva realizzare un incasso maggiore per il Comune, si può dire che questo obiettivo “è stato largamente mancato”.
Infatti, dall’inizio della locazione ed entro la fine del mandato di questa Amministrazione, il Comune incasserà € 11.550; mentre nei 6 anni di durata del contratto, il Comune incasserà 37.800 €.  “Ma nel frattempo il Comune sarà andato incontro a spese di gran lunga superiori” che potranno superare i 50.000 €, se il Comune dovesse perdere la causa intentata dalla precedente inquilina che reclama il pagamento di tutto l’indennizzo previsto dalla legge (il Comune ne ha liquidato solo la metà) per il quale la Giunta aveva già “accantonato i soldi” fin dal novembre 2011.
Che senso ha, dunque, parlare di “arricchimento per l’Ente”?
“Qui, se c’è qualcuno che si è arricchito, non è certo il Comune di Mergo!”, dicono i consiglieri nella loro Relazione, per i quali si dovevano “negoziare” nuove condizioni contrattuali, anche con aumento del canone, anziché “finire a carte bollate” e “avviare una nuova procedura” per l’affitto.

UN BANDO DI GARA …  “PARTICOLARE”!
L’Amministrazione svela le sue intenzioni quando, prima di emanare il nuovo bando di gara, fisserà (delibera n. 75/2011), i “criteri generali di valutazione delle offerte”, poi travasati nel “bando di gara per l’assegnazione dell’immobile” (delibera n. 7/2012) che, su un totale di 100 punti, prevede che 30 siano assegnati in caso di “attivazione di nuova impresa”, 45 siano assegnati per il “Piano Economico di Investimento” e solo 25 per “l’offerta economica più vantaggiosa”.
20 dei 45 punti previsti dal Piano Economico di Investimento saranno assegnati “con particolare riferimento alle prospettive occupazionali…a beneficio dei cittadini residenti a Mergo”. 

Insomma, la Giunta traccia l’identikit del nuovo gestore ideale: deve essere un cittadino di Mergo; deve usare manodopera di Mergo; per la gestione del ristorante deve costituire una nuova ditta.  

Il Bando di gara, inoltre, precisa che “l’aggiudicazione” avverrà “anche in presenza di una sola offerta valida”; che lo “stato dell’immobile…sarà quello risultante alla data di consegna dello stesso, senza che possano essere sollevate eccezioni o riserve”; che “eventuali lavori di manutenzione straordinaria dei locali (…) potranno essere eseguiti (…) solo dopo espressa autorizzazione scritta da parte dell’Amministrazione Comunale”.
Inoltre, gli interessati dovranno dichiarare “di essersi recati presso i locali, di avere preso visione degli stessi… degli arredi e delle attrezzature…” e, con al loro Offerta, devono descrivere “il progetto gestionale, specificando le proposte organizzative riguardanti l’allestimento e l’adeguamento tecnico dei locali…”.

(segue alla prossima)

P.S. 
Il post n. 469 in ricordo di Amedeo Starnatori ("Martellò") è stato visitato 689 volte. Una testimonianza di quanto sia stato benvoluto e stimato Amedeo. Grazie

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