giovedì 10 novembre 2011

(217) - CARO PEPPE, CARO ALBERTO... !!!

Caro Peppe, caro Alberto, (*)
vi scrivo questa lettera per aggiornarvi sugli sviluppi relativi al rinnovo delle cariche sociali nel GAL Colli Esini S. Vicino, Società privato-pubblica di cui il Comune di Mergo è Socio (0,27%), insieme a tanti altri Comuni della Vallesina e della Valmisa (quasi tutti) ed a tanti altri Soci privati.

Che io sia stato rieletto – per la 6° volta consecutiva - nel Consiglio di Amministrazione della Società, questo lo sapete perché ciò è avvenuto nel corso della Assemblea dei Soci del 21 ottobre scorso, in cui siete stati presenti.
E sapete pure che ciò si è verificato grazie al voto favorevole di tutti i numerosi Soci, presenti direttamente o per delega.
In quella Assemblea, però, Voi due avete voluto distinguerVi con un voto di astensione, dopo aver chiesto inutilmente - in precedenza - un ambiguo "avvicendamento", e non prima che Tu, Alberto, ti lasciassi andare a considerazioni poco lusinghiere nei confronti della totalità dei Soci Privati (che sono maggioranza per numero e quote sociali possedute) tanto da ottenere un rude rimbrotto (di cui potevi benissimo fare a meno, immagino…) da parte del Rappresentante della Coldiretti che Ti ha poi costretto ad un veloce “carta su”, ossia una repentina rettifica di quanto avevi imprudentemente affermato pochi minuti prima!

Ma quel che forse non sapete è che il 4 novembre, il Consiglio di Amministrazione, riunito per eleggere il nuovo Presidente ed i nuovi Vicepresidenti, ha ritenuto di dovermi confermare – per la 6° volta consecutiva – nella prima carica, con una votazione unanime.
Mi piace pensare che ciò sia dovuto alla stima ed all’apprezzamento che viene attribuito non alla mia persona ma al mio operato di tanti anni, per il successo ottenuto nella realizzazione dei Piani di Sviluppo che sono la base operativa del GAL, anche se, come sapete e come ho detto più volte e in varie occasioni, stima ed apprezzamento per il lavoro svolto debbono essere rivolti innanzitutto agli interi Consigli di Amministrazione che si sono succeduti nei trienni, ai Collaboratori e Consulenti della Società ed anche a moltissimi Soci che ne hanno vissuto le vicende da protagonisti.

Dunque, una settimana fa si è materializzato un risultato contro il quale Vi siete strenuamente battuti in ogni sede (anche se non da soli, mi dicono…) e con ogni argomento e non avete esitato a sfidare il senso del ridicolo (come quando tu, Peppe, hai sostenuto che sulla base della lettura che avevi fatto dei bilanci della Società degli ultimi 3 anni, avevi capito che la “Colli Esini” non faceva niente e che per ciò il posto di Presidente si poteva anche dare ad un disoccupato…), così come non avete mai indietreggiato rispetto al rischio (poi sempre avveratosi) di cadere in un isolamento, sia rispetto ai soci pubblici che a quelli privati, che non è mai stato così totale!

In alcuni momenti mi è venuta in mente la barzelletta di quello che, avendo imoboccato l'autostrada contromano, di fronte alla radio che annuncia: “attenzione, in superstrada c’è un veicolo che viaggia contromano” esclama: “Si, uno… e non sono tutti ad andare contromano!”.

Ma tornando ad essere seri, debbo dirVi che di fronte alla possibilità di confermare un “mergano” (ancorché non DOC ma solo di adozione o per immigrazione) alla Presidenza di una Società come la “Colli Esini” forse era da attendersi un atteggiamento diverso, come dire, meno fazioso e più costruttivo, più nel merito delle scelte da fare. Invece, mi pare che il pregiudizio abbia fatto velo su una serena ed oggettiva comprensione della situazione.
Pazienza! Andiamo avanti.

Per parte mia Vi prometto che non porto né astio, né risentimento personali.

Finito di scrivere questa nota, dimenticherò tutto e sarò molto lieto di poter contribuire allo sviluppo del nostro Paese ed al finanziamento di interventi e progetti che il Comune o imprenditori privati dovessero presentare, agendo dal posto di responsabilità e di lavoro a cui sono stato confermato, magari con qualche consiglio “da amico”, ma sempre e ovviamente nel rispetto delle regole, della legalità e dell’imparzialità nei confronti degli altri eventuali competitors.

Tanto Vi dovevo e Vi saluto con la dovuta cordialità.
Riccardo Maderloni


(*) lettera aperta al sindaco Giuseppe Corinaldesi (Peppe) ed all'Assessore al Bilancio, Alberto Cinti, del Comune di Mergo.

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