mercoledì 23 novembre 2011

(222) – RACCOLTA DIFFERENZIATA: "FATTI, NON P...", ANCHE QUEST’ANNO PAGHEREMO L’ECO-TASSA!


Alcune settimane fa, nella cassetta della posta, ho trovato 9 foglietti, spartanamente pinzati con un punto metallico. Argomento: la raccolta differenziata (VEDI FOTO).
Il testo contiene diversi errori di scrittura e svarioni di grammatica e sintassi. Segni inequivocabili di un prodotto …“casareccio” e dato alle stampe in fretta, senza la classica… “rilettura” o anche un semplice uso del correttore ortografico, di cui è ormai dotato ogni computer, anche quelli nel nostro Comune!!!

Le prime 6 pagine sono fotocopie a colori che cercano di spiegare cos’è la “raccolta differenziata di prossimità” ossia quel “porta a porta” da alcuni mesi attivato dal CIS anche a Mergo.

Dalla 1° pagina si apprende che il CIS “ha incaricato del servizio di raccolta Sogenus” ; dalla 2° si viene a sapere che Sogenus è una “socetà” (ma certo si voleva scrivere: società) “di gestione nettezza urbana” e si precisa che “tratta rifiuti solidi urbani e speciali” e “si accupa (ma certo si voleva scrivere: occupa) della raccolta e del compostaggio”. Per rendere meglio l’idea, ci sono foto dell’area e dell’ingresso della discarica nonché del parco-automezzi Sogenus.
La 3° descrive un “eco-punto”, dove si trovano i contenitori per conferire i rifiuti in modo differenziato (carta, plastica, vetro, ecc.). Si spiega, con tanto di foto a colori, che “un ecopunto ordinato è segno di civiltà” come se tenerlo in ordine fosse compito dei cittadini… (che, invece, possono contribuire a tenerlo “pulito”, che è altra cosa)!
La 4° ci informa su quanto costa al Comune conferire un quintale di “grigio” (l’indifferenziato), di umido, di sfalci, ai centri di Moie e di Corinaldo.
La 5° ci dice che mentre per il “riciclato” il Comune incassa qualcosa, per gli “ingombranti” deve pagare 40 € per ogni chiamata fata dai cittadini (dunque, andiamoci piano…), il tutto condito con disegni e vignette a colori.
La 6° pagina, infine, ci ricorda i diversi colori dei contenitori per i diversi tipi di rifiuto.

ORA, si capisce bene che tutte queste pagine risultano un autentico ed inutile spreco di carta e di denaro pubblico, che il Comune poteva benissimo risparmiare. Non solo perché quelle informazioni potevano essere date ugualmente, ma in modo più sobrio e senza tanti fronzoli (1 paginetta bastava, ma evidentemente, in Comune c’è chi ha tempo e carta da sprecare…), ma anche perché se quel libretto è stato recapitato a tutte le circa 400 famiglie mergane, ciò significa aver prodotto ben 2.400 fotocopie a colori, con i relativi costi…

Le ultime 3 pagine sono anch’esse degne di nota.
La prima contiene ben “11 suggerimenti”, che se non fossero tra i più banali, potrebbero essere definiti “Gli 11 Comandamenti dell’Amministrazione comunale”.
Vediamone alcuni: 1. dividere i rifiuti già in casa; 2. non abbandonare i rifiuti fuori dai cassonetti; 3. non gettare erba e sfalci “sul” (ma forse si voleva dire: “nel”!!!) contenitore del grigio; 4. accumulare gli ingombranti prima di chiamare la Sogenus (per la serie: così il Comune risparmia/1 ndr); 5. “non desiderare il contenitore d’altri”, ossia ogni cittadino usi i contenitori assegnati alla sua zona; 6. se compri un elettrodomestico nuovo, fatti ritirare quello vecchio (per la serie: così il Comune risparmia/2); 7. se non sei sicuro di dove buttare un rifiuto, mettilo nel grigio; ecc. ed altre amenità simili.
Dulcis in fundo o, se preferite, Venenum in cauda, sono gli ultimi 2 “suggerimenti”che invitano a “segnalare alla Polizia Municipale” (come si chiama questa cosa qui...?) se si vede che “qualcuno non rispetta le regole” e ricordano che per questi ci sono multe variabili da 50 a 500 €.

Le altre 2 pagine sfoggiano la bella firma autografa (è tutto un ghirigoro…) del sig. sindaco.

A parte il fatto che contengono una serie di richiami ripetitivi rispetto a ciò che è detto nelle 7 pagine precedenti, vorrei evidenziare almeno 3 questioni.

1. nel suo “ragionare”, il sindaco esprime spesso il concetto secondo cui i risultati insoddisfacenti della raccolta differenziata sarebbero colpa di “alcuni” e di “pochi” che con le loro disattenzioni danneggiano “i tanti mergani” e l’Amministrazione comunale.
Mi permetto di osservare che se così fosse, se i comportamenti non corretti riguardassero solo “alcuni” e solo “pochi” concittadini, allora saremmo non al 54% (come eravamo al fine giugno) della raccolta differenziata, ma al 95% ! Se, invece, siamo al 54% allora questo vuol dire che sono ancora tanti, troppi, coloro che non hanno capito l’importanza di essere cittadini virtuosi, almeno per quanto riguarda l’argomento che qui stiamo trattando.

2. Il sig. sindaco, nella sua lettera, dispensa “avvertimenti” e profferisce “minacce” a chi “non differenzia correttamente”, a chi “possiede la compostiera” e non la utilizza, ecc.
Dice che ha “già cominciato a verificare i rifiuti” (ossia, a prelevare i sacchetti dai cassonetti per controllarne l’effettivo contenuto) e che ai “richiami bonari” seguiranno presto “le sanzioni” e le multe.
Io non credo che l’arma delle minacce e della repressione sia quella risolutiva. Credo che siano più efficaci le azioni che tendono ad aumentare la consapevolezza, l'informazione, il senso civico e, dunque, il consenso dei Cittadini.
“Fare la faccia feroce” (a cui poi non seguono mai i fatti…!) non serve. Occorre, invece, una azione più metodica, costante, ravvicinata, addirittura “casa per casa”, condominio per condominio, per parlare, spiegare e convincere i Mergani.

3. La lettera del sig. sindaco riporta le percentuali della raccolta differenziata registrate nei primi 4 mesi dell’anno, che ci danno una media del 52,61 %. Poteva indicare anche quelli di maggio e giugno, che ci fanno arrivare ad un dato medio del 54 %. E’ da ritenere che la situazione non sia sensibilmente migliorata nel 2° semestre di quest’anno. Per cui, anche quest’anno, stando al di sotto del fatidico 60 %, i Mergani pagheranno la “eco-tassa”, ossia un prezzo maggiorato di smaltimento dei loro rifiuti.
Invece di tante costose fotocopie a colori; invece di tante “grida” manzoniane a cui, come l’abbaiare dei cani da pagliaio, non seguono mai i fatti, perché non darsi da fare e trattare i Mergani non come bambinetti da spaurire e sgridare ma come cittadini adulti, in grado di comprendere, ragionare e comportarsi di conseguenza ?

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