sabato 10 maggio 2014

(502) 29 APRILE: ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE / (segue)



Martedì 29 aprile si è tenuta l’ultima seduta del Consiglio comunale eletto 5 anni fa.
La seduta, convocata, sostanzialmente, per discutere il Bilancio Consuntivo 2013 e per ascoltare le sibilline “Comunicazioni Sindaco”, ha avuto alcune particolarità che vale la pena di raccontare.

IL CONSUNTIVO 2013 –  Tecnicamente è il “Rendiconto della Gestione”: l’atto con cui “si fermano le bocce” della contabilità dell’anno precedente, da approvarsi entro il 30 aprile di ogni anno. 
Il dato più rilevante è l’ammontare dell’ “avanzo di amministrazione”, che quest’anno è il più alto mai registrato nei 5 anni della Amministrazione Cinti-Corinaldesi e si attesta a 89.833,87 €.
Solitamente gli amministratori considerano questo dato come una sorta di “utile” prodotto dall’Azienda-Comune, in realtà esso indica spesso il contrario, ossia evidenzia, spesso, la incapacità delle Amministrazioni di trasformare le somme “impegnate” in somme effettivamente “spese”, le previsioni fatte in fatti concreti: beni, servizi e opere per i Cittadini.

La discussione in Aula, però, non si è soffermata su questi aspetti ma è tornata a sollevare 2 questioni, in verità non nuove né originali:
1) i “costi della politica”, o meglio di Sindaco e Assessori, che l’opposizione, specie per quanto riguarda il Sindaco, ha sempre giudicato eccessivi: 15.750 € all’anno e per 5 anni, ridotti un po’ – a mo’ di “specchietto per le allodole” - solo negli ultimi mesi del mandato;
2) la questione del “debito fuori bilancio” per i lavori ordinati ed eseguiti nell’immobile di Via C. Battisti 14, tra giugno e luglio 2012, in modo irregolare (l’assessore-avvocato Anastasi è arrivato a parlare di “gestione disinvolta” e, se lo dice lui, c’è da credergli…).

Sul primo punto, la mia opinione è che la spesa può senz’altro essere considerata eccessiva ma solo a fronte della assoluta scarsità di risultati ottenuti dalla Giunta Comunale, in particolare per quel che riguarda la (in)capacità di “acchiappare” risorse finanziarie aggiuntive rispetto agli ordinari  trasferimenti di bilancio.

Sulla seconda questione, mi hanno colpito le dichiarazioni degli assessori Cinti e Anastasi. 
Il primo, con una certa "disinvoltura", tanto per (non) cambiare, è arrivato a mettere in dubbio l’esistenza stessa del “debito”; il secondo, più prosaicamente, ha confidato sul possibile venir meno dello stesso, magari a seguito di rinuncia al credito da parte degli interessati.  
Scontato l’esito del voto: a favore la maggioranza; contraria l’opposizione.

UNA PICCOLA FOLLA PLAUDENTE – La prima particolarità della seduta è stata la presenza, sul bancone riservato al Pubblico (che solitamente ho occupato quasi in solitaria, negli ultimi 4 anni) e, in piedi, nello spazio adiacente, di una piccola folla di cittadini. Presenza mai registrata nei 5 anni di durata del Consiglio, con rare eccezioni (ad es: quando si discusse la crisi dell’Alta Definizione, alla presenza di sindacalisti e maestranze di quell’azienda).

La piccola folla era formata da qualche dipendente comunale e da diversi candidati della Lista di Peppe, con seguito di bambini, evidentemente interessati non tanto al Consuntivo 2013, quanto a quelle sibilline “Comunicazioni Sindaco” messe al 1° punto dell’Ordine del giorno e poi spostate a fine seduta.
Si sussurra che gli inviti siano venuti direttamente dal Palazzo. Insomma, pare che sia stato tutto organizzato, per poter dare una “platea amica” al discorso celebrativo della fine del mandato del Sindaco Corinaldesi e della sua Amministrazione Comunale. 
Ma cosa c'era di così interessante, cosa riservavano quelle sibilline “Comunicazioni Sindaco”?  
Un po' di pazienza. Lo saprete leggendo il prossimo post...

Nessun commento: