domenica 27 gennaio 2013

(373) – IL SINDACO dice: “…MI HANNO APERTO UN PROCEDIMENTO PENALE"!

La lettera del sig. sindaco nella bacheca-gogna

Settimana intensa quella che si chiude oggi. E a soffrirne è stata anche l’uscita dei post di “TantuMergo”. Me ne scuso con gli affezionati Lettori.
Lunedì 21, Roma, riunione della Presidenza del Coordinamento nazionale GAL (dal dicembre scorso ne sono uno dei due vicepresidenti). Martedì 22, Direttivo della Pro Loco. Archiviato il “S. Martì”, si discute di cosa fare nei prossimi mesi (cose grosse; ne riparleremo). Venerdì 25, Bologna, assemblea dei coordinatori regionali dei GAL Nord Italia. 
E poi i soliti impegni per il GAL Colli Esini: in sede (Apiro), per star dietro ai bandi in uscita e a quelli in scadenza; in Regione, per dare il via ai progetti di cooperazione GAL-Regione su Cultura e Turismo; ecc.

E le “cose mergane”? Qui la scena appare assai movimentata, per gli sviluppi del “caso discarica” in Via Colli, di cui ci siamo più volte occupati.

E’ stata l’assessore Marta Serini, in una riunione della Pro Loco, a comunicare che: “c’è un verbale intitolato “denuncia del fatto”, redatto dalla Forestale…”.

Ma poi è lo stesso Sig. Sindaco ad annunciare di essersi “...visto aprire un procedimento penale” !
E lo fa con una lunga lettera-aperta, affissa 1 settimana fa sulla bacheca al piano terra del Municipio, usata a mo’ di “gogna mediatica”, ben serrata da lucchettone, a cui appende… coloro che non gli sono simpatici. 

In punto di metodo, lo scritto è un ibrido tra pubblico e privato perché è firmato in qualità di sindaco, ma è mancante di data e n° di protocollo (come dovrebbe essere una carta “pubblica”).
Nel merito, mi limiterò a osservare che il vittimismo di cui si ammanta il sindaco appare poco credibile e molto pretestuoso, e che è, quanto meno, poco elegante attaccare, con pesanti allusioni, privati cittadini il cui nome e cognome non viene citato (è il caso di un “ex Sindaco” e di una non meglio identificata “persona”, che in una “assemblea dei soci” avrebbe parlato di “suocero, lupara bianca e mafiosi”) o viene storpiato (come credo che sia nel mio caso, visto che se la prende con “il Maderlo…” e a Mergo, anagrafe alla mano, solo il mio cognome comincia così!).

Ma non facciamoci sviare l’attenzione da questi dettagli.
Il punto non è né il vittimismo, nè le polemiche più o meno eleganti, “ognuno fa il pane con la farina che ha”.  
Il punto è che Mergo ha, oggi, un sindaco con un “procedimento penale” a suo carico!

Perché? Quali ne sono le motivazioni? Quali sono le fattispecie penalmente rilevanti, ipotizzate o addebitate da parte della Forestale, evidentemente in veste di Polizia Giudiziaria? Non dovrebbero essere questi gli aspetti di cui occuparsi da parte della politica, dei partiti, dei Consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione, presenti a Mergo?

Ovviamente noi non sappiamo come la cosa evolverà e se e quali ne saranno gli approdi finali. 
Possiamo augurarci ed augurare che tutto venga chiarito presto e bene, e che si dimostri, potendo, buona fede e infondatezza delle accuse. 
Nel frattempo, però, pensiamo che sia il caso di fare qualche ammenda e autocritica, di rivedere certi comportamenti, di assumerne di meno infantili, a cominciare dalle… lettere-gogna!

I cittadini meritano, sempre e tutti, il massimo rispetto, specie da parte di chi ricopre delicate cariche pubbliche. 
…O no?

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