mercoledì 19 giugno 2013

(411) - AMARE (foto di) MERGO ? / 1

foto 1 - la recinzione abbattuta dalla neve del febbraio 2012


L’Amministrazione comunale deve essere molto fiera della “Loc-No-Loc”, la “locanda senza locandiera”, frutto dell’ennesimo lampo di genio del suo Leader Maximo. 
E il più fiero di tutti deve essere proprio lui, almeno a giudicare dall’enfasi che mette nella pubblicazione di diversi filmati attinenti la Grande Opera (prima, durante e dopo la Realizzazione), sul suo privatissimo canale You Tube “pippo6128”,  a cui potrete accedere grazie al link che si trova, in alto a destra, nella home page del sito istituzionale del Comune di Mergo (come ciò possa accadere, è tutto un altro discorso, che si farà a tempo debito; per il momento mi limito a consigliarne, a chi di dovere, la rimozione da lì, per ragioni che mi sembrano evidenti, ma anche per certi contenuti...).

Ma torniamo a noi. In verità, l’Amministrazione comunale continua a “fare il pane con la farina altrui” visto che, anche in questo caso, la casetta di legno adibita a sede della "loc-no-loc", ai margini dell’area-camper in Via Colli, l’ha trovata già bell’e fatta ed ha dovuto solo aggiustarla un po’; come si dice: "poca spesa, molta resa"!

Ma, dopo una primavera piovosa e fredda quanto mai, e con l’estate che sembra proprio arrivata, cosa troveranno i turisti che arriveranno a Mergo? E cosa trovano i Mergani, che a Mergo ci vivono tutto il tempo dell’anno?
Certo, la LO-NO-LOC ha risolto loro un bel problema, ha soddisfatto certamente un bisogno impellente, di cui – diciamoci la verità – si sentiva l’acuta necessità, già da molto tempo! 
Ma - insisto - se Forestieri e Mergani fanno 2 passi intorno alla “locanda-senza-locandiera” cosa trovano?

Se hanno voglia di tirare due calci a un pallone, il primo impianto a portata di gamba è senz’altro il campo di calcetto. 
In che stato è? Ieri mattina un operaio del Comune ha avuto il suo bel da fare intorno alla pista di atletica, a bordo del taglia-erba. Il lavoro è senz’altro ben fatto. Ma ho avuto l’impressione di quelli che, volendo andare a ballare, danno una lucidatina alla punta delle scarpe… e via, incuranti del resto! Intendiamoci, l'operaio comunale non c’entra nulla, ha solo eseguito gli ordini ricevuti.  Ma più in là, troviamo un quadro che testimonia abbandono e degrado!

Cominciamo con la recinzione (foto 1). Le nevicate del febbraio 2012 l’hanno piegata, nel modo in cui vedete. E' passato 1 anno e mezzo, mica due giorni, ma l’Amministrazione “del fare” non ha ancora trovato modo di darle una raddrizzatina.
Poi, nell’autunno-inverno 2012-2013 lo smottamento di uno strato superficiale del costone soprastante, ha completato l’opera (foto 2). Son cose che succedono, ma anche qui, a distanza di diversi mesi la Giunta “del fare” non ha ancora trovato il modo per far rimuovere, con quattro colpi della ruspa comunale, il terriccio.

Dicono: "non ci sono i soldi". E' la solita musica e in parte sarà anche vero. 
Ma penso che interventi di manutenzione come quelli sopra detti, si possano fare con poca spesa, utilizzando il personale proprio. Non credete? Allora non è questione di soldi, ma di altro...

Delle gradinate e dintorni, ne parliamo nel prossimo post.

 

foto 2 - ... e dopo la neve, lo smottamento nell'inverno 2012-2013

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